Capita a volte che ti guardi nello specchio e ti chiedi chi sei.
Sei l’eroe della storia, così ti hanno detto, e pare che non sia così scontato.
La ragazza che ti restituisce lo sguardo ha i capelli scompigliati e negli occhi il fuoco della vita, quello che non può essere spento da nessuno, solo da se stessi. Quello che danza libero tutto attorno al corpo e sfiora gli altri come una carezza.
Se ne accorgono tutti che c’è perché è un fuoco che divampa quando ha ossigeno di cui nutrirsi.
E’anche un fuoco capriccioso, però, e come fa la Rosa col suo Piccolo Principe reclama attenzioni e premure o altrimenti rischia di tramutarsi in fiammifero e oscurare tutta la Bellezza.
La chiude a chiave in un minuscolo scrigno, spingendocela al ritmo delle offese, e non la lascia più uscire.
E’ un fuoco poco fatuo. E’ altezzoso e fragile quando è oppresso. E’ estatico e sconvolgente se è libero di bruciare.
E come un cane che ama il suo padrone, così anche lui torna sempre a casa quando esce per baciare il mondo.